La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20728 del 10/09/2013, mette la parola fine alla vicenda di un lavoratore di Bari traslato impropriamente in TNT Logistics (ora CeVa Log.) da Telecom Italia spa, mediante cessione di ramo d’azienda “fasulla” nel lontano 2003.
Con sentenza del 27 giugno 2013 il Tribunale ordinario di Roma – Sezione Lavoro – ha confermato l’orientamento giurisprudenziale per cui “in materia di licenziamento disciplinare, il principio dell’immediatezza della contestazione, che trova fondamento nell’art. 7, terzo e quarto comma, legge 20 maggio 1970, n. 300, mira, da un lato, ad assicurare al lavoratore incolpato
Roma, 5 luglio 2013, Città dell’Altra Economia, ore 17.45
Corte di Cassazione – sez. lavoro – n. 5678/2013
Il consenso informato si configura quale vero e proprio diritto della persona e trova fondamento nei principi espressi nell’articolo 2 della Costituzione, che ne tutela e promuove i diritti fondamentali, e negli articoli 13 e 32 della Costituzione, i quali stabiliscono che la libertà personale è inviolabile e che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Il consenso deve essere personale, cioè deve provenire dal paziente, deve essere specifico ed esplicito, senza che con ciò si voglia escludere il consenso presunto, deve essere, nei limiti del possibile, attuale e deve essere informato, cioè consapevole dovendo basarsi su informazioni dettagliate fornite dal medico.
Anche in caso di forza maggiore il vettore aereo è tenuto a prestare assistenza ai passeggeri rimasti a terra per cancellazione del volo. In mancanza il passeggero può chiedere il rimborso delle somme dovute per la mancata assistenza.
Con sentenza del 23 maggio 2013 il Tribunale di Roma – 1^ sez. lavoro – ha pronunciato, a favore dell’Avv. Ernesto Maria Cirillo, la trasformazione di un contratto a progetto in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Il Superminimo individuale non è assorbibile nell’ipotesi di aumento salariale conseguente ad un rinnovo contrattuale qualora si sia formato, nel tempo, un uso aziendale in favore del lavoratore ed allorquando l’aumento abbia come finalità l’adeguamento dello stipendio al costo della vita.
