Lavoro: no al controllo indiscriminato di e-mail e navigazione Internet
Verifiche indiscriminate sulla posta elettronica e sulla navigazione web del personale sono in contrasto con il Codice della privacy e con lo Statuto dei lavoratori.
Verifiche indiscriminate sulla posta elettronica e sulla navigazione web del personale sono in contrasto con il Codice della privacy e con lo Statuto dei lavoratori.
Con la sentenza n.6775 del 7 aprile 2016, la sezione lavoro della Corte Suprema di Cassazione ha stabilito che il diritto soggettivo del lavoratore di accedere al proprio fascicolo personale è tutelabile in quanto tale perché si tratta di una posizione giuridica soggettiva che trae la sua fonte dal rapporto di lavoro (arg. ex Cass.
Le regole per il corretto trattamento dei dati personali
Ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale in merito all’art. 92, comma 2, c.p.c. Link al documento
E’ di febbraio scorso la pronuncia con cui il tribunale toscano ha dato ragione ad un lavoratore che aveva denunziato di aver lavorato apparentemente per una cooperativa, ma sostanzialmente per la Trenitalia s.p.a.
Il Tribunale di Napoli, s.n. 10286/2015, decidendo sulla cessione di ramo di azienda costituito dal Customer Care di una nota azienda telefonica, ha accolto il ricorso dei lavoratori per l’assenza dei requisiti prescritti dall’art. 2112 c.c. ovvero della cessione di una effettiva articolazione di azienda e non di una sua porzione nonché della carenza dell’autonomia