La cessione di alcune filiali di una banca non costituisce trasferimento di ramo d’azienda…
…se non si tratta di struttura autonoma (Tribunale di Roma, Sezione Lavoro, Dott.ssa Carlotta Calvosa, ordinanza del 12 giugno 2003).
…se non si tratta di struttura autonoma (Tribunale di Roma, Sezione Lavoro, Dott.ssa Carlotta Calvosa, ordinanza del 12 giugno 2003).
La Banca MPS perde in tribunale contro i lavoratori.
Articolo di Lidia Undiemi.
Garante della Privacy, provvedimento 18.12.2014 n° 618.
A norma dell’art. 1 del D. lgs. 66/2003, si definisce “lavoratore notturno: 1) qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale; 2) qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite
a cura dell’avv. Ernesto Maria Cirillo e della dott.ssa Lidia Undiemi.
“La legge sulla responsabilità civile dei magistrati offre alla criminalità organizzata degli spazi per potersi liberare dei giudici scomodi”. Sono le parole di Roberto Scarpinato, che aggiunge: “Se un imprenditore denuncia un mafioso, noi lo premiamo. Invece, le leggi sulla corruzione oggi fanno sì che, se un cittadino denuncia quello a cui ha pagato la tangente, rischia tre anni di galera. L’Antimafia istituzionale è in grado di smascherare la falsa antimafia. Ma è difficile intervenire nei confronti della mafia silente”.
(da “tv.ilfattoquotidiano.it”)
a cura della dott.ssa Lidia Undiemi e dell’avv. Ernesto Maria Cirillo.
La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza 17901 del 12 agosto 2014, decidendo su di una cessione del settore bancario, sovrapponibile al caso in esame, ha stabilito: “ La giurisprudenza di questa Corte è oramai orientata nel ritenere operante, anche a seguito del Decreto Legislativo n. 276 del 2003, articolo 32, il principio per
La Suprema Corte, con la sentenza n. 262 del 12 gennaio del 2015, ha definitivamente riconosciuto il diritto di tutti i lavoratori impiegati con contratti a termine dichiarati illegittimi dal Giudice del Lavoro, ad ottenere il ricalcolo dell’anzianità di servizio, e quindi la maturazione degli scatti di anzianità, per tutto il periodo, o i periodi, di lavoro prestati.
Il Tribunale di Napoli, con la sentenza n. 11274/2014, ha condannato un’importante azienda telefonica a risarcire ad un proprio dipendente, un tecnico specialista, il danno professionale da demansionamento nella misura del 40% della retribuzione in godimento nel periodo di dequalificazione (circa tre anni).