Visualizzazione del dettaglio chiamate dei clienti – licenziamento – insussistenza.
Il caso è quello di un operatore di una nota azienda telefonica, la W.I. S.p.A., accusata ingiustamente e per questo licenziata di aver visualizzato senza motivo di contatto il traffico telefonico dei clienti seppur criptato nelle ultime tre cifre.
Il Tribunale di Napoli chiamato a decidere, con ordinanza del 01.12.2015, chiarisce: “Si osserva che la condotta posta in essere dalla ricorrente, anche per come contestata, sia da definirsi colposa e negligente, ma non è allegata né provata la componente delittuosa della stessa, né che si sia verificato un danno concreto alla società; ella ha dedotto, per buona parte delle visualizzazioni, di averle fatte per conto di un amico che teneva a controllare l’uso delle linee a lui intestate (questi ha anche confermato con lettera prodotta in atti che le visualizzazioni sono state parziali, in quanto i numeri sono nascosti nelle ultime cifre), che nessun vantaggio ella ha ricavato nell’ effettuare le visualizzazioni contestate, che nessun danno aziendale risulta provato. La condotta, come descritta e come contestata, si connota per negligenza nell’omissione di tutti gli adempimenti prodromici e successivi alle visualizzazioni del traffico fatte dagli operatori (apertura di un “case” e relazione al responsabile), qualità che connota l’elemento giuridico della colpa, e che ben si possono riportare ad ipotesi da cui discende sanzione conservativa, come quella di cui all’art 47 lettera E CCNL, anche se il danno, insussistente, è pur sempre potenziale, all’immagine dell’azienda. La prospettazione attorea della vicenda oggetto di giudizio è da condividersi, in quanto la condotta contestata alla ricorrente, così come prevista nel CCNL, per essere causa di sanzione espulsiva deve integrare un’ipotesi delittuosa di divulgazione o utilizzo improprio di dati personali, e non vi è prova che ciò sia avvenuto, né, come si è già ribadito, vi è stato danno all’azienda, dato che alcuno dei titolari delle linee visualizzate ha presentato reclamo e che i numeri visualizzati erano criptati nelle ultime cifre…”.
A cura dell’Avv. Ernesto Maria Cirillo